Zappelli D'Abriga

Itinerario da Motta (Villa di Tirano) all'Aprica

 

Gli zapei sono gradini nella roccia che permettono il transito in punti obbligati, quasi insuperabili della montagna. Quelli di Aprica assicuravano il collegamento fra la Valtellina e la Val Camonica, completando,con lo sbocco verso sud, le quattro direzioni del crocevia di Tirano.

E' un percorso antichissimo documentato dalla comune cultura delle antiche popolazioni camuna e tellina fin dalla preistoria.

Trekking da Motta all'Aprica per gli "Zapei"

Dall'abitato di Motta (538 m), proseguendo brevemente verso l'Aprica, si imbocca sulla destra via Frescoliva. La strada, in parte asfaltata, disegna due ampi tornanti tra bosco e frutteti. Oltre una casa abitata isolata, due successivi incroci vengono superati seguendo alcuni bolli arancioni. Un lungo tratto pressochè pianeggiante nel bosco, lungo il quale si incontra sulla sinistra una santella con apparizione della Madonna al beato Omodei, precede la baita isolata di Pigolone (739 m). Da qui la vecchia sede stradale si stringe, poco più di una traccia, piegando gradualmente a sinistra ad affacciarsi sulla Val Belviso. Lungo il suggestivo saliscendi che segue, il piano viario a volte e' stato scavato direttamente nella roccia. Qui l'ottima esposizione al sole permette la crescita di un tipo di vegetazione tipicamente termofila, caratterizzata da roverelle e ginepri.

Si raggiunge così la localita' al Sant' (850 m), con i ruderi di una baita e quelli di una santella con affreschi, forse seicenteschi. Segue ora una serie di tornanti, a sostegno dei quali si notano imponenti opere di muratura a secco. Questo tratto di strada (forse modificata successivamente rispetto al tracciato medioevale) era largo circa due metri e doveva avere il fondo completamente lastricato nonchè il raggio dei tornanti sufficientemente ampio da consentire il passaggio dei carri. Vinto questo dislivello ci si affaccia alla Val Mana, piuttosto scoscesa e, fino a qualche anno fa, piuttosto "discarica" dalla soprastante statale. Attraversato il vallone, dove il tracciato e' stato recentemente ripristinato e dotato di parapetti, ci si trova di fronte a un vecchio bivio.

L'originale strada degli "zapei d'Abriga", da qui, saliva con un paio di tornanti all'attuale livello stradale, ma essa non e' più percorribile. Restando a destra, invece, seguiamo il sentiero in leggera discesa che, attraversata la Valle di Aprica, porta a Liscedo (941 m). Questo percorso, che veniva chiamato "della Croce" oppure, secondo le vecchie mappe, strada comunale da Motta a Liscedo", e' ugualmente in parte intagliato nella roccia com'era per gli "zapei". Da Liscedo si puo' seguire a sinistra la strada asfaltata che, dopo poche centinaia di metri, porta alla statale 1020 m circa; oppure, appena sopra la frazione, staccarsi dalla strada asfaltata per imboccare una mulattiera a monte che, oltre un breve tratto nel bosco, esce nei prati della parte bassa di Aprica, raggiungendo la frazione Liscidini (1076 m).

Profilo escursione e info utili

Partenza: loc. Motta (Villa di Tirano)*
Arrivo: Aprica
Difficoltà: media
Durata: 2 h - 3 h
Lunghezza: 6 Km 509 m
Dislivello: 714 m 

*Accesso: da Tresenda, sulla S.S. 38 dello Stelvio, si imbocca la S.S. 39 del Passo dell'Aprica fino a raggiungere la localita' Motta (3.5 km da Tresenda)

Visita il sito Valtellina Outdoor per maggiori informazioni, dati GPX e mappa del percorso