Chiesa Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio

 

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INDICAZIONI: piazza Cavour/Kuerc (zona pedonale - si può arrivare anche in macchina nelle vicinanze)

 

DESCRIZIONE:
Si affaccia sulla piazza principale del paese e risulta essere il più antico edificio religioso presente a Bormio, citato, per la prima volta, in un diploma dell’imperatore Lotario dell’824. Nel corso del tempo la Chiesa ha subito numerosi riadattamenti e rifacimenti: l’attuale struttura si basa prevalentemente sulla ricostruzione affidata al luganese Gaspare Aprile, ultimata nel 1641. Tale riedificazione si rese necessaria in seguito all’incendio della Chiesa da parte degli Spagnoli nel 1621, durante le guerre di religione che coinvolsero anche Bormio. Molto ampia all’interno, la Chiesa presenta antichi affreschi, alcuni datati 1393, ed è coronata da otto cappelle laterali: in alcune di queste vi sono le insegne con gli stemmi delle nobili famiglie bormine che ne detenevano in passato il patronato. La seconda cappella di sinistra, in particolare, era patronato degli Alberti, la cui tomba di famiglia è posta proprio davanti all’altare di legno. Al centro del presbiterio è collocata invece la grande tela dell’artista bormino Carlo Marni, utilizzata durante la Quaresima per coprire l’organo seicentesco. Sono presenti anche opere d’arte contemporanea, tra cui l’altare bronzeo del presbiterio, opera dello scultore comasco Gianluigi Giudici, e l’ancona lignea dedicata a Papa Giovanni Paolo II, produzione dello scultore bormino soprannominato “Spatola”.