Altre attività invernali

Senza dubbio lo sci, in tutte le sue declinazioni, domina l'inverno in Valtellina. Ma ad affiancarlo e completarlo, accontentando i gusti di tutti, ci sono tante altre attività.

Dallo sleddog, l'emozionante esperienza che vi porta alla guida di una slitta trainata da cani husky, fino al silenzio delle ciaspole in ambienti incontaminati e ideali per vivere l'essenza della montagna in inverno.

Tuffarsi nella natura in sella a una motoslitta è qualcosa di magico. Nel rispetto delle regole, la velocità consente di sfidare le paure e raggiungere luoghi incantevoli ma di difficile accesso quando a dominare è la neve. Agli amanti dei motori non si nega un giro in macchina neppure nella stagione fredda. Per questo nasce il ghiacciodromo di Livigno dove corrono insieme sicurezza ed emozioni forti.

La velocità si riduce ma l'emozione resta se si sceglie un'escursione a cavallo lungo i sentieri innevati, a partire dai numerosi maneggi della provincia di Sondrio. Mentre chi non riesce ad abbandonare le due ruote nemmeno in inverno può provare la fat bike che consente di pedalare in sicurezza sulla neve.

Nel programma degli amanti delle sfide non deve mancare la disciplina olimpica del biathlon, mix di sci di fondo e tiro a segno con la carabina. Oltre ai 25 km della pista Viola in Valdidentro, a Livigno esiste da qualche anno un'arena dedicata, con un moderno poligono di tiro.

Quando poi il freddo intenso sembra non lasciare spazio alle pratiche sportive all'aria aperta, ecco che spunta l'ice climbing, un'ulteriore occasione per superare i propri limiti. Sulle pareti di ogni dimensione e difficoltà le guide alpine suggeriscono gli itinerari più adatti alle esigenze e alle capacità di ciascuno. Numerose sono inoltre le piste di pattinaggio, sia all'aperto che al chiuso, che offrono la possibilità per tutti di divertirsi sul ghiaccio.

Praticare il kitesurf in inverno potrebbe sembrare impossibile, invece esiste lo snowkite. Nato dall'unione di kite e snowboard o sci, si pratica in Valle Spluga: basta attaccarsi all'aquilone e lasciarsi trasportare dal vento e il passaggio dall’acqua alla neve sarà solo una questione lessicale.