La villa, antica residenza
della nobile famiglia Visconti Venosta, è formata da un corpo centrale con
portico e loggiato e da due ali che racchiudono la corte. L'ala sinistra
costituisce la parte più antica del palazzo, e venne ricostruita a fine '600,
dopo che fu distrutta durante le insurrezioni valtellinesi. L'ala destra è
frutto dei rifacimenti voluti a fine '800 dal Marchese Emilio, illustre membro
della famiglia che fu anche Ministro degli Esteri.
Attorno al palazzo c'è il
vasto parco che venne creato a fine '800, e che oggi è pubblico.
All'interno
della villa si susseguono ambienti ricchi di storia, mobili d'epoca e preziosi
oggetti d'arte. É possibile, ad esempio, ammirare le ante di un'ancona dipinte
a tempera dall'artista grosino Cipriano Valorsa (1597), un'olio su tavola
cinquecentesco di Scuola Ferrarese raffigurante il Redentore sul Sepolcro ed
altri interessanti esemplari della collezione artistica del Marchese.
Sono
inoltre presenti una ricca biblioteca e l'archivio di famiglia.
Dopo la
donazione del palazzo al Comune di Grosio, avvenuta nel 1982 ad opera della
Marchesa Margherita Pallavicino Mossi, l’edificio è diventato Museo.
Villa Visconti Venosta è aperta dal 4 aprile al 2 novembre 2025 il venerdì, sabato, domenica e festivi.
Nei mesi di luglio e agosto è aperta da martedì a domenica e festivi.
Ogni giorno di apertura partono tre visite guidate: alle ore 10:30, 14:00 e 16:00.
COSTI
Adulti ( >18 anni): 6,00 Euro
Ragazzi (11-17 anni): 3,00 Euro
Gratuito per i minori di 11 anni.
Gruppi a partire da 15 persone (su prenotazione) € 5,00
Visite guidate per classi di alunni (su prenotazione) € 3,00
Laboratorio per classi di alunni (su prenotazione) € 7,00
Per maggiori
informazioni: www.villaviscontivenosta.it