La Valtellina è sinonimo di montagna: una valle nel cuore delle Alpi con alcune straordinarie vette, diventate mete di alpinisti da tutto il mondo.
Premesso che, come detto, stiamo parlando di una valle completamente abbracciata dalle Alpi e quindi ricca di straordinarie montagne... ma quali sono quelle che possono essere considerate come le montagne simbolo della Valtellina? Ne abbiamo individuate in particolare otto!
Il Pizzo Bernina, che fa parte dell'omonimo massiccio, è una delle vette più importanti delle Alpi Centrali, posta sul confine fra Italia e Svizzera e in particolare fra Valtellina e Canton Grigioni. Oltre ad essere il 4000 più orientale delle Alpi, il Pizzo Bernina è famoso per la sua spettacolare cresta nevosa (Biancograt), chiamata anche "La scala del Cielo".
Posta in posizione da spartiacque fra la Valmalenco e la Valmasino, il Monte Disgrazia con la sua forma caratteristica è una delle vette più ambite e apprezzate dagli alpinisti. In tal senso, è piuttosto famosa la salita all'impegnativa parete nord ma anche la Via chiamata "Corda Molla" che si svolge su una stretta e aerea cresta.
Un consiglio: se siete dei semplici escursionisti, potete ammirare il Monte Disgrazia in tutta la sua bellezza dalla piana di Predarossa, una delle mete di trekking della Val Masino più apprezzate, soprattutto in estate e in autunno.
Tra le montagne simbolo della Valmalenco, il Pizzo Scalino, noto e famoso per la sua forma affilata, può essere raggiunto tramite due opzioni di salita: dal ghiacciaio di pizzo Scalino (solo per alpinisti attrezzati) oppure dal Passo degli Ometti (esclusivamente per escursionisti esperti visto che il terreno è instabile e vi sono tratti ripidi oltre che il tratto finale esposto).
Molto gettonato sia in inverno che in primavera dagli scialpinisti, il Pizzo Scalino offre uno splendido e vasto panorama che culmina a Nord con il maestoso gruppo del Bernina.
Il Pizzo Badile si trova in Valmasino ed è famoso per le sue pareti verticali e le vie di arrampicata impegnative. Dalla vetta si gode di un panorama superbo, sia sul versante italiano che su quello svizzero, dove la parete Nord-Est, delimitata dall’elegantissimo spigolo nord, precipita per oltre 1000 metri sul Ghiacciaio del Badìle, in alta Val Bondàsca.
Il nome della montagna deriva dalla sua forma trapezoidale.
Il Pizzo Tre Signori, tra le montagne simbolo della Val Gerola, è situata lungo la cresta principale delle Alpi Orobie, nel punto in cui si incontrano i solchi orografici della Valtellina, della Val Brembana e della Valsassina.
Come il nome ricorda, il pizzo gode storicamente di una particolare fama, essendo da secoli il punto geografico di spartizione fra tre diverse giurisdizioni politiche: un tempo tra lo Stato di Milano, la Repubblica di Venezia e la Repubblica delle Tre Leghe nella Confederazione Elvetica, quand' essa occupava la Valtellina; oggi tra la Provincia di Bergamo, la Provincia di Sondrio e la Provincia di Lecco.
Il ghiacciaio della Cima Piazzi, in Alta Valtellina, è uno dei simboli in Alta Valtellina: da loc. Arnoga (a metà strada tra Bormio e Livigno), in particolare, è possibile ammirarlo in tutta la sua maestosità.
La Cima Piazzi è altresì famosa per essere l'immagine impressa sull'etichetta delle bottiglie di Levissima, nota acqua minerale che nasce proprio nel territorio.
Il Cevedale è una delle cime più significative delle Alpi e si trova al confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige.
Fa parte del gruppo montuoso dell'Ortles-Cevedale e offre diversi itinerari di salita. Il ghiacciaio del Cevedale è un punto di attrazione per gli alpinisti e la zona è caratterizzata da paesaggi spettacolari e una ricca biodiversità.
Il Gran Zebrù è noto per la sua forma imponente e per le sfide che presenta agli alpinisti, tanto da essere definito in tedesco Königsspitze, "la cima del re".
Segna il confine tra Lombardia e Alto Adige in quanto la cima è perfettamente divisa a metà tra le due regioni.