La provincia di Sondrio si conferma come grande destinazione per gli amanti della buona cucina: durante la premiazione della Guida Michelin 2025, la Valtellina ha infatti mantenuto le sue stelle Michelin. Sono infatti 3 i locali che hanno confermato il loro riconoscimento:
la Lanterna Verde dello chef Roberto Tonola a Villa di Chiavenna: https://www.lanternaverde.com/
La Présef dell’Agriturismo La Fiorida dello chef Gianni Tarabini a Mantello: https://www.lapresef.com/
il Cantinone a Madesimo dello chef Stefano Masanti: https://ristorantecantinone.com/
Da segnalare che tutti e tre i ristoranti hanno ottenuto anche il riconoscimento della Stella Verde Michelin, un premio rivolto a tutti quei locali che hanno saputo fare di sostenibilità, spreco alimentare ed etica del lavoro i capisaldi della propria attività.
Il Cantinone e Sport
Hotel Alpina di Madesimo è guidato dallo chef-patron Stefano Masanti che ha ereditato
dal nonno l’attività di famiglia e la passione per l’accoglienza. La sua cucina
trova le sue origini nella tradizione e negli ingredienti tipici della
Valtellina, con uno sguardo globale e una forte spinta verso alla
sperimentazione premiati già nel 2008 con la prima Stella Michelin.
Il Cantinone segue un percorso di crescita sempre più guidata da principi etici e di
sostenibilità, orientato all’uso di materie prime locali, alla stagionalità
e alla riduzione dei consumi e degli sprechi anche grazie ad importanti
interventi come l’installazione di pannelli solari termici ed elettrici per la
produzione di energia, led a basso consumo che garantiscono l’illuminazione in
tutto il locale e il collegamento alla rete di riciclo della Comunità Montana
della Valchiavenna delle acque.
La prima Stella Verde
della Valtellina è arrivata nel 2020 sempre in Valchiavenna, e precisamente a
Villa di Chiavenna, dove da oltre 40 anni la famiglia Tonola gestisce il
ristorante Lanterna
Verde, una Stella Michelin
dal 1997. Lo chef Roberto Tonola rappresenta la terza generazione che cresce
nel solco dei valori tracciati dai genitori: il rispetto della montagna e della
propria terra, la predilezione per i suoi prodotti come i funghi, le erbe
spontanee e le verdure dell’orto di proprietà, l’allevamento di trote, il rapporto
simbiotico con i piccoli produttori della valle.
Nel corso degli anni, il
ristorante si è evoluto anche dal punto di vista strutturale per ridurre
progressivamente il proprio impatto sull’ambiente, concentrando gli sforzi
soprattutto sul piano energetico. Oltre alla centralina idroelettrica che
sfrutta l’acqua dell’allevamento ittico e rende il ristorante autosufficiente
dal punto di vista energetico, tra gli interventi strutturali orientati
all’ottimizzazione delle emissioni spicca la conversione di tutta la cucina
all’elettrico e l’investimento in una centrale termica a pellet per il
riscaldamento e l’acqua calda
Chiude la parata di
stelle made in Valtellina La Présef, il ristorante
gastronomico dell’agriturismo La Fiorida a Mantello, nella
Bassa Valle, una Stella Michelin dal 2013 e Stella Verde nel 2021. Tappa
quasi obbligatoria per chi entra da Sud in provincia di Sondrio, questa
accogliente stua valtellinese in legno di pino cembro è il palcoscenico dove si
esprime lo chef Gianni Tarabini, interprete di una cucina fortemente
innovativa che combina gusto, tecnica e sperimentazione visiva e
sensoriale. Le sue creazioni prendono anima e sostanza dal legame indissolubile
con la fattoria - nel dialetto locale, preséf significa proprio
mangiatoia.
Dalla carne allevata con attenzione al benessere del bestiame ai
formaggi prodotti nel caseificio seguendo i disciplinari della tradizione
valtellinese, gli ingredienti utilizzati nei due percorsi degustazione sono
rigorosamente a chilometro zero come le verdure dell’orto, la cacciagione e i
pesci di lago. La gestione della stalla è sostenibile sotto ogni punto di
vista: le vacche sono allevate a stabulazione libera e sul tetto è attivo un
impianto che copre fino al 36% del fabbisogno di energia elettrica.