Basilica di Tirano

L'unica basilica della provincia di Sondrio

 

Il Santuario della Madonna di Tirano sorge al crocevia tra l'Italia e la Svizzera, nel luogo dove la Madonna apparve nel lontano 1504. Il Santuario a tre navate a croce latina è il più importante esempio del Rinascimento in Valtellina. Ricco fino all’esuberanza di stucchi e sculture, conserva all’interno un colossale organo, preziosa opera di intaglio iniziata nel 1608 del bresciano Giuseppe Bulgarini e completata nel 1638 dal milanese G.B. Salmoiraghi.

In virtù della sua posizione è da sempre meta di fedeli provenienti da tutta l’Europa. Papa Pio XII, nel 1946, proclamò la Beata Vergine di Tirano “celeste patrona di tutta la Valtellina”.

29 settembre 1504: l'apparizione della vergine maria

Stando alla tradizione, all’alba del 29 settembre 1504 la Madonna apparve al tiranese Mario Omodei promettendo la cessazione della peste, qualora fosse stato costruito un tempio in suo onore nel punto esatto dove era apparsa, vale a dire vicino al ponte della Folla, al di fuori della cinta muraria urbana. I tiranesi, confortati da una serie di eventi ritenuti miracolosi, subito si attivarono e in data 25 marzo 1505, nel corso di una solenne cerimonia, fu posta la prima pietra dell’edificio, ai piedi della medioevale chiesetta di Santa Perpetua.

Il Santuario della Madonna di Tirano meta finale del Cammino mariano delle Alpi

La Valtellina è un territorio che conta diverse centinaia di chiese, tra cui numerosi santuari mariani. Con l'obiettivo di valorizzare questi edifici sacri e nello stesso tempo il contesto paesaggistico in cui si inseriscono, ecco che nasce il progetto del Cammino mariano delle Alpi, un itinerario di trekking che tocca vari santuari mariani della provincia di Sondrio e con meta finale la Basilica di Tirano. Ad oggi è stato realizzato il primo tratto, di 11 km, che collega Teglio a Tirano ma a partire dalla primavera 2022 sarà completamente fruibile la Via Occidentale, da Piantedo a Tirano (90 km).