Il Mulino
Moro di Bottonera sorge nel vecchio quartiere artigianale di Chiavenna,
caratterizzato dalle attività che utilizzavano l´acqua del fiume Mera
attraverso una rete di canali destinati a fornire la forza motrice alle
attività produttive.
Strutturato su tre piani ed organizzato secondo un
complesso gioco di pulegge, nastri e macine proseguiva la sua attività
ininterrottamente giorno e notte. Il lavoro era coordinato da un capo mugnaio
che controllava il buon funzionamento delle macchine e il caricamento nei
sacchi dei prodotti della lavorazione: farina, crusca, farinette. Fu Carlo
Moro a dare vita al pastificio. La fondazione risale al 1867 e a questa data si
fa risalire l´installazione delle 4 macine mentre nel 1930 ne furono aggiunte
altre due, arrivando a un totale di 6 macine. Il mulino ed
il pastificio furono una presenza importante nella vita economica della Valchiavenna
perché garantiva prospettive d´impiego e sicurezza per le famiglie.
Il diagramma
di lavorazione prevedeva che il grano duro o tenero, per mezzo di una
tramoggia, venisse depositato in un silos (oggi non più esistente) in attesa di
iniziare la pulitura e la macinazione.
I prodotti
della lavorazione erano: farina per la panificazione, semola di grano duro per la
pastificazione, farinaccio, tritello, crusca e cruschello.
Il museo è momentaneamente chiuso
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