CHIUSURA DELLA SALITA AI LAGHI DI CANCANO

Giovedì 13 giugno 2024 dalle 9.00 alle 13.00 da loc. Fior d’Alpe, in Valdidentro

Venerdì 12 luglio 2024 dalle 9.00 alle 13.00 da loc. Fior d’Alpe, in Valdidentro

Venerdì 30 agosto 2024 dalle 9.00 alle 13.00 da loc. Fior d’Alpe, in Valdidentro

 

ENJOY STELVIO VALTELLINA - SALITA AI LAGHI DI CANCANO

Partenza: loc. Fiordalpe, in Valdidentro
Arrivo: Cancano
Lunghezza: 10 km
Pendenza massima: 10%
Quota minima: 1.323 m
Quota massima: 1.949 m

 
 

IL PERCORSO e accenni storici

La salita ai Laghi di Cancano, nel Parco Nazionale dello Stelvio, è diventata ormai una delle classiche salite da fare in Alta Valtellina, sia in mountain bike che con la bici da strada. Lungo i numerosi tornanti della strada, la pendenza è abbastanza bassa e non ci sono mai strappi eccessivi.

In loc. Fior d'Alpe, poco dopo Premadio (in Valdidentro) inizia la salita con il panorama che si apre sulla Valdidentro.

Si percorre un lungo traverso, si passa presso un’area picnic e si ricomincia a salire lungo innumerevoli tornanti sovrastati dalle rocce in cima alle quali si stagliano le Torri di Fraele, che si raggiungono dopo due brevi gallerie. L’ascesa termina a Cancano in vista delle due grandi dighe.

Prima della strada attuale esisteva un tracciato ben più diretto e difficoltoso, la “Strada regale di Fraele”. Le Torri, risalenti al XIV secolo, servivano alla difesa di questa antica via commerciale. Essa percorreva la Valle di Fraele fino all’antico nucleo di S. Giacomo, sommerso dopo la costruzione delle dighe. Da lì proseguiva per Santa Maria, in Svizzera, passando dalla Val Mora. Allora la strada rimontava il ripido vallone roccioso tra le torri. Il percorso veniva reso accessibile a bestie da soma e carri grazie a passerelle di legno sporgenti sul dirupo, le “Scale” di cui resta memoria nel nome del monte soprastante.