Tour tra ponti e passerelle sospese

Tra passerelle panoramiche e ponti di interesse storico, ecco un modo diverso per scoprire la Valtellina

 

le passerelle sospese: il ponte nel cielo in val tartano e la passerella sulle cassandre a sondrio

Avete mai sognato di attraversare uno dei ponti tibetani più alti in Italia? In Valtellina è possibile farlo attraversando in Val Tartano il Ponte nel Cielo, un maestoso percorso perdonale di 234 metri di lunghezza sospeso a 140 metri di altezza che collega i due versanti della valle: Campo Tartano e il maggengo Frasnino.
Maggiori info su https://www.valtellina.it/ponte-nel-cielo

Un altro percorso panoramico molto suggestivo è quello della Passerella sulle Cassandre, a Sondrio. Quest’opera è lunga 145 metri ed è sospesa a 100 metri sopra il torrente Mallero, e collega due piccole frazioni, Mossini e Ponchiera, regalando così una prospettiva tutta nuova sulla città di Sondrio. Le Cassandre costituiscono, infatti, le gole in cui il torrente Mallero si getta una volta uscito dalla Valmalenco.
Maggiori info su https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/anello-delle-cassandre

La Passerella sulle Cassandre a Sondrio, inaugurata nel novembre 2021
Il Ponte nel Cielo, con vista panoramica che raggiunge addirittura il lago di Como

il ponte di san giovanni nepomuceno a chiavenna

Nel centro storico di Chiavenna si può ammirare e percorrere il Ponte di San Giovanni Nepomuceno, che prende il nome proprio dalla statua del Santo che ne domina la struttura. Il ponte sovrasta il fiume Mera, mostrando uno scorcio sul caratteristico gruppo di case poggiate sulle antiche mura della città e guidando la passeggiata fino a raggiungere Piazza Pestalozzi, elegante e tranquillo punto di ritrovo con al centro la cinquecentesca fontana ottagonale e circondato da palazzi risalenti allo stesso periodo.

Chiavenna si distingue per il suo splendido centro storico, ricco di palazzi storici e monumenti. Da non perdere il capolavoro rinascimentale di Palazzo Vertemate Franchi a Piuro, l’elegante e sontuoso Palazzo Salis, risalente al Settecento, e la Collegiata di San Lorenzo che ospita, oltre alla rinomata fonte battesimale, anche il Museo del Tesoro.
Maggiori info su: https://www.valtellina.it/it/chiavenna-e-dintorni

Il ponte di San Giovanni Nepomuceno con l'omonima statua

il ponte di ganda a morbegno

Un altro importante elemento storico della Valtellina è il Ponte di Ganda, costruito nel 1778 dall’architetto milanese Francesco Bernardino Ferrari. In realtà, la nascita del ponte risale a un paio di secoli prima, ma, a seguito di un’alluvione che lo distrusse, fu ricostruito presentando le caratteristiche che possiamo ammirare tutt’oggi, ovvero un’ampia arcata centrale che raggiunge l’altezza massima di 30 metri e due arcate laterali poste in modo simmetrico.

Il ponte è oggi considerato uno dei simboli di Morbegno; una volta attraversato il ponte è d'obbligo una visita al vivace centro storico di Morbegno, attraversato da viuzze e popolato da numerose botteghe dove poter acquistare i prodotti tipici del luogo, in primis il rinomato Bitto, formaggio DOP.
Maggiori informazioni su https://www.valtellina.it/it/morbegno-e-dintorni

Il Ponte di Ganda deve il suo nome alla contrada in cui è stato costruito, Ganda, appunto, la cui etimologia fa riferimento ad un terreno pietroso

il ponte di combo a bormio

Un’altra perla storica della Valtellina è il Ponte di Combo, a Bormio, risalente al 1300, quando svolgeva un ruolo fondamentale essendo il punto d’accesso alla città dalla Repubblica di Venezia, attraverso il Passo Gavia. Nel tempo il ponte è stato restaurato, mantenendo però le sue caratteristiche originali, ovvero la pietra grigia e un’ampia arcata che sovrasta il torrente Frodolfo e in cui si trovano, posizionate centralmente, due cappelle, una di fronte all’altra, in cui sono raffigurati San Giovanni Nepomuceno e la storia del Santo Crocefisso.

Oltre ad essere un punto storico, il Ponte di Combo occupa anche una posizione strategica per ammirare la cittadina di Bormio e, una volta attraversato, porta da un lato verso la chiesetta della Madonna del Sassello che guida la passeggiata verso la Valfurva e dall’altro verso Piazza del Kuerc, cuore del centro storico di Bormio.
Maggiori informazioni su https://www.valtellina.it/it/bormio

Il ponte di Combo, uno dei simboli di Bormio

il ponte di tirano

Quello che una volta era un ponte levatoio in legno, adesso costituisce il punto d’accesso ad uno dei simboli di Tirano: Porta Poschiavina, nonché uno degli ingressi alla cittadina insieme a Porta Milanese e Porta Bormina. Il Ponte di Tirano, infatti, sul fiume Adda, è oggi un ponte in ferro e guida il percorso che porta al centro storico, dopo aver oltrepassato la porta in muratura che un tempo dava inizio all’itinerario per Poschiavo e la via del Bernina.

Ma Porta Poschiavina non è solo l’accesso più importante al borgo, in quanto fa corpo unico con il Palazzo Pretorio, antica residenza ufficiale del podestà. Continuando la passeggiata, si giunge a Piazza Cavour su cui si affaccia Palazzo Marinoni, sede del Municipio.

Perdendosi nel cuore di quest’antico borgo ricco di storia, si possono visitare numerosi edifici e palazzi importanti appartenuti a diverse famiglie nobili del posto, tra cui ricordiamo Palazzo Salis, Palazzo Venosta-Andres ora Giacomoni, e Palazzo Torelli, concludendo con la Torre Torelli, che si eleva alla fine dell’omonima via.
Maggiori info su https://www.valtellina.it/it/tirano-e-dintorni

Porta Poschiavina. uno dei punti di accesso di Tirano
 

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