Situata al confine tra Italia e Svizzera, Tirano è una delle principali località della Valtellina e ha tra le sue principali caratteristiche l'ampia offerta culturale ed enogastronomica. Ecco di seguito qualche proposta su cosa fare a Tirano e dintorni in 48 ore.
Tirano è la stazione di partenza del TRENINO ROSSO DEL BERNINA, patrimonio UNESCO (clicca qui per maggiori info), che conduce fino a St. Moritz, in Svizzera. Una
volta saliti sul treno, si potrà ammirare il paesaggio circostante
grazie alle carrozze panoramiche con ampie vetrate, che regalano una vista a
360°.
Il Trenino Rosso del Bernina viaggia tutto l'anno e in qualsiasi stagione regala paesaggi e colori mozzafiato: è da prevedere un'intera giornata per vivere questo incredibile viaggio nel cuore delle Alpi.
Tra le cose da fare a Tirano non può mancare una visita ai numerosi palazzi e santuari che
la cittadina ospita.
Il SANTUARIO DELLA MADONNA DI TIRANO (clicca qui per maggiori info) è il
più importante esempio di Rinascimento della Valtellina: secondo la tradizione venne edificato nel luogo dove la Madonna
apparve a un ragazzo nel 1504 promettendo la fine di una grave
pestilenza nel caso in cui fosse stato costruito un tempio in suo onore. Sia l’interno che l’esterno del
santuario presentano importanti stucchi, dipinti e sculture, ma la vera chicca
di questo maestoso santuario è l’organo, una vera e propria opera monumentale
che lascia senza parole.
Nel centro della cittadina da non perdere è PALAZZO SALIS (clicca qui per maggiori info), una splendida e antica dimora costruita tra il 1630 e il 1690.
Al suo interno si trovano 10 sale, affrescate in stile barocco, che sono visitabili con un circuito museale che accompagna i visitatori da una sala all’altra. Ogni stanza si affaccia sull’antica corte rustica del ’500 denominata "Corte dei cavalli", una chiesetta barocca dedicata a San Carlo Borromeo e un suggestivo giardino interno all'italiana.
A circa 20 minuti d’auto da Tirano si trova invece Grosio, un piccolo borgo che custodisce VILLA VISCONTI VENOSTA (clicca qui per maggiori info), l’antica residenza estiva della nobile famiglia dei Visconti Venosta. All'esterno c’è un meraviglioso parco mentre all’interno della Villa si trovano una biblioteca civica e un museo. La visita guidata agli ambienti, i mobili d’epoca, i preziosi oggetti d’arte raccolti nel corso di generazioni svelano ai visitatori aneddoti e vicende della nobile casata dei Visconti Venosta.
Tra Grosio e Grosotto sorge il PARCO DELLE INCISIONI RUPESTRI (clicca qui per maggiori info), la
più importante testimonianza del passaggio di antiche popolazioni sul
territorio valtellinese. Tra i simboli del Parco la
Rupe Magna, una delle più grandi rocce incise di tutto l’arco alpino.
Nei pressi del Parco delle Incisioni Rupestri sorgono altri due edifici di grande
interesse storico: il Castello di San Faustino (detto anche Castello Vecchio),
risalente al X-XI secolo, e il Castello Nuovo, poderosa struttura fortificata, edificata fra il 1350 e il 1375 per ragioni strategiche e di difesa.
Tra le proposte escursionistiche che offre la zona di Tirano, da non perdere la VIA DEI TERRAZZAMENTI (clicca qui per maggiori info) che si snoda lungo i caratteristici terrazzamenti vitati della Valtellina (itinerario ideale da percorrere in autunno) e una piacevole PASSEGGIATA TRA I MELETI, magari durante la primavera quando si assiste alla loro spettacolare fioritura (clicca qui per maggiori info).
E sempre in merito alle escursioni, Tirano è la meta di arrivo del CAMMINO MARIANO DELLE ALPI (clicca qui per maggiori info), l'itinerario che si sviluppa tra i luoghi di culto mariano della Valtellina.
Oltre ai grandi classici della cucina valtellinese come pizzoccheri, sciatt
e bresaola, la specialità di Tirano è rappresentata dai chisciöi, frittelle a base di farina di grano saraceno, farina
bianca, formaggio Valtellina Casera, acqua e strutto.
Questi piatti devono essere accompagnati dai grandi vini della Valtellina: proprio nella zona di Tirano sorgono diverse cantine che è possibile visitare come Cà Bianche, Contadi Gasparotti,
La Grazia, Marcel Zanolari, Plozza, Rupi del Nebbiolo, Tenuta Scerscé e Triacca.